martedì 19 marzo 2013

Fatica

Sono borchiata fino ai denti, vestita come una fashion blogger ventenne. Vengo tradita solo da un odioso herpes sul labbro superiore. Lì, impassibile e tronfio ad indicare che sono stressata e perennemente sul punto di sbottare. Credo mi sia venuto ieri pomeriggio, sulla lunga strada del ritorno a casa quando ho urlato con una voce ad un’altezza che non credevo possibile contro ad un camionista che faceva i 40 allora. Entrare in casa e trovare una multa presa per eccesso di velocità per aver superato i limiti di ben 3 Km orari non credo abbia aiutato.
Insomma l’inizio settimana è un po’ complicato. Per fortuna posso piangere ed eccome se l’ho fatto ieri sera. Oggi va meglio, sono molto impegnata a tenere a bada l’ansia. Mi occupo con dedizione delle mie noiosissime faccende da mobbizzata, scrivo con diligenza comunicazioni che anche un liceale potrebbe scrivere e schiaccio meccanicamente pulsanti di una tastiera per inserire ordini, contratti… non si capisce. Qui è tutto un po’ così. E’ un ufficio dove un po’ in troppi si firmano “manager” e dove alla fine in pochi lo fanno.
Ho incrociato il dg faronico, tronfio quasi come il mio amico qui sopra citato. Non mi ha salutato e ho notato che di recente non lo fa mai.
Forse fa parte del piano di mobbizzazione. Forse crede che facendo finta non esista, facendo finta sia trasparente poi mi dematerializzo davvero. Sarebbe bello!

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