lunedì 18 marzo 2013

Felice settimana

Certo che svegliarsi il 18 di Marzo, trovare il cortile imbiancato e vedere fiocchi che minuto dopo minuto si ingigantiscono sotto ai tuoi occhi, fiocchi grandi come fazzoletti che svolazzano nell’aria quando tu già avevi deciso di metterti uno stivaletto non dico primaverile ma… sì che dico.. chiaro. Decisamente primaverile.
E allora niente. Una che non è abituata ad imprecare cosa può fare? Una sola risposta: andare in cantina a ritirare fuori gli UGG per ritornare ad un look invernale.
Poi ci si mette in macchina, si affronta la tangenziale bloccata, la gente che non sa guidare e la neve…la neve che continua a scendere come se fosse Natale e come se la vita fosse un cartone animato, una di quelle belle fiabe in cui tutto si imbianca in un attimo come per magia dopo l’incantesimo della strega cattiva. Si arriva finalmente in ufficio dopo aver attraversato la terra di mezzo e appunto aver visto i fiocchi trasformarsi in pioggia…pioggia a secchiate. E cosa si scopre? Che il badge non è nella borsa. E’ sotto al divano, sull’altra macchina, nella tasca di un’altra giacca. Nel cestino dei rifiuti o nella cesta dei giochi, non si sa. Si sa solo che ieri pomeriggio BabyLeo si aggirava pericolosamente intorno alla borsa di Gucci appoggiata sulla poltrona di ecopelle bianca del salotto. E si sa anche che ha tirato fuori gli occhiali da sole di Armani cercando più volte di staccare le asticelle. Insomma il badge non c’è. Non posso timbrare. Imprecherei ma non posso, non è nelle mie abitudini, ribadisco. Faccio la faccia affranta, varco la soglia dell’ufficio personale, mi danno un badge provvisorio, mi preparo a pagare la penale di 10 € e mi dicono “no fa niente, per questa volta lascia stare”. La faccia affranta ha funzionato.
Arrivo malgrado tutto in orario e scopro che vista la neve, il mio capo non c’è, ha deciso di rimanere negli uffici vicino a casa (quegli uffici dove io stessa lavoravo una volta e dove mi piacerebbe molto ritornare).
Poi uno non si dovrebbe sentire preso in giro.

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