martedì 12 marzo 2013

Fragole

Ebbene ho un progetto da seguire. Bello, interessante e quasi impossibile ma mi calo nei panni di Tom Cruise e mi ci butto a capofitto. Ho detto “un” progetto. Proprio così, uno solo. Prima ne seguivo molti di più e facevo svariate altre cose piuttosto impegnative ma anche –qualcuna- di grande soddisfazione. Ma basta compiangere il passato, non voglio stare qui a lamentarmi. Tutto cambia, tutto si evolve, tutto si modifica. Ora ho un progetto e a quello mi dedico. Ho lo spazio, il tempo e la testa per destinare tutte le mie risorse a quello. Mi rimbocco le maniche, scrivo, cerco, chiedo, completo, preparo, discuto telefono e scrivo. Scrivo tanto. Dopotutto è così che funziona lo start up di nuovi progetti e malgrado sia passato un anno non ho dimenticato proprio un bel niente. Durante quest’anno ho partorito, non ho subito una lobotomia. Correttezza mi impone di mettere in copia conoscenza il mio nuovo capo che un bel giorno si trova nella posta una decina di comunicazioni in botta e risposta con il potenziale nuovo cliente e mi dice: “Quante e-mail! Immagino tu non abbia mai avuto una corrispondenza così serrata con un uomo in tutta la tua vita!” Silenzio. Sono interdetta e incredula. Ma cosa crede che abbia fatto durante i 4 anni di lavoro prima della maternità? Crede forse che io abbia passato le mie giornate ad andare per fragole???!!! Eccomi qua. Strowberry Sandy. Berry per gli amici.

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